13 Settembre 2016
Rifugio Larezila, non solo un rifugio trentino.
Per deformazione professionale prima di intraprendere qualsiasi avventura, prima di scegliere un ristorante o una cantina faccio una ricerca in internet. Non mi bastano le recensioni di tripadvisor, anzi ormai non le prendo in considerazione. Preferisco cercare di capire una struttura ricettiva dal sito web e da come “si comportano” nei social.
Con il rifugio Larezila sono rimasta piacevolmente stupita.
Prendete il loro sito web. Quanto lo apri entri in un mondo. Il mondo di Angel de Larezila.
Ti racconta la vita, i suoi desideri, le sue aspirazioni. Ciò che vorrebbe dai suoi ospiti, e non è da tutti volere il bene dei propri clienti. A chi non è capitato di essere trattato scortesemente in giro per il mondo?
“Questo è quello che mi auguro per me e per voi!” cit. Angel de Larezila . Questa frase, per me, racchiude il bene. Desiderare per gli altri ciò che si desidera per se stessi.
Raggiungibile a piedi:
Raggiungibile in auto per una strada sterrata o con navetta su prenotazione.
Aperto a pranzo e a cena.
L’ambiente esterno mi ricorda un po’ un angolo di Provenza: le sedie in ferro battuto, le tovaglie a quadrattoni, l’atmosfera intima.
Siamo ai piedi dell’Alpe Lusia. Comprensorio tanto amato d’inverno per le sue immense piste, tanto amato in estate per il panorama infinito. Una parola: andateci.
Grazie a Martina per le foto scattate durante una scampagnata a Larezila durante le sue vacanze in Val di Fassa.
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